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giovedì 15 aprile 2010

Manuale di sopravvivenza alla serie B

Articolo tratto da Il Secolo XIX del 14/04/2010

Ah, vedi che alla fine l’esperienza della serie B torna utile? Vorrei illustrare agli amici interisti come si sopravvive alla serie B in caso di retrocessione frettolosa per presunta violazione di articoli sportivi. Per prima cosa, c’è da fare subito una cernita per capire chi ha il fegato di rimanere e chi se ne va. Così, su due piedi, io penso che Zanetti, Toldo, Cambiasso e Quaresma dovrebbero rimanere, chi per attaccamento alla maglia, chi per sfruttare una categoria più adatta alle proprie caratteristiche, mentre la vedo molto dura per gente come Milito, Eto’o e Sneijder, che finiranno quasi di certo a Barcellona, Real e Manchester.


Ma niente paura, alcuni di loro torneranno non appena vi sarete ripresi, è gente con dei sentimenti, quella lì, specie quando si avvicina ai quarant’anni, che si diventa saggi e nostalgici. In secondo luogo, c’è la questione del tecnico. Noi avevamo un grandissimo tecnico, Capello, e voi ne avete uno altrettanto bravo, però i tecnici bravi sono difficili da trattenere e in più costano molti soldi, soldi che con la fuga degli sponsor verranno a mancare, e inoltre penso che il titulo della serie cadetta interessi molto poco a Mourinho, dunque è più facile che la squadra venga affidata a un ex giocatore di fiducia e di poca esperienza – noi avevamo Deschamps, che non era male – tipo Beppe Baresi, che comunque, dài, ha dimostrato un bel piglio anche lui, per quanto io consiglierei Walter Zenga, che è un po’ il Mourinho italiano, no?

Con giocatori e tecnici se ne vanno anche coppe e scudetti. Voi li avete vinti sul campo, loro ve li tolgono e li assegnano ad altre squadre, che secondo me è una scelta poco prudente. A parte che io uno scudetto che considero rubato non lo vorrei neanche se mi pagassero, ma è questione di etica personale, e io, pur tifando Juventus, sono onestissimo.

La parte peggiore è forse il cambio di dirigenza. Già, il cambio di dirigenza è un vero e proprio terno al lotto, può andarti bene e può andarti che arriva gente che sbaglia campagna acquisti e che fa progetti di cinque anni che si autorinnovano di altri cinque ogni cinque, con allenatori che restano venti partite e nel giro di niente ti ritrovi con la peggiore stagione in cento e passa anni di storia, è una roba veramente drammatica, soprattutto perché non è che poi passa: non passa, peggiora. Se non altro, la serie B, dopo, vi sembrerà un sogno.

Ma ci sono anche i lati positivi, ad esempio una cosa buona della serie B è che si possono lanciare i giovani, solo che Balotelli, se fa il Balotelli a Crotone, be’, ragazzi, lo vedo molto male. La serie B è un campionato duro, popolato da gente che si fa il mazzo da vent’anni nell’anonimato, ci vuole un profilo molto basso, serve gente umile, ad esempio noi avevamo Buffon e Del Piero e Iaquinta, e allora l’accoglienza era buona, ma è anche vero che quelli erano campioni del mondo.

Però, ecco, un altro lato positivo è che, siccome dopo ogni scandalo vinciamo un mondiale, forse lo vinciamo anche stavolta, solo che a campioni del mondo vi vedo un po’ corti, tralasciando Argentina e Brasile, naturalmente. Ma il lato più positivo di tutti, come dimenticarlo, è la simpatia: la simpatia è inversamente proporzionale alla posizione ricoperta in classifica. Adesso vi considerano antipatici mica perché lo siete, ma perché vincete, andate in giro per l’Italia e l’Europa a distribuire scoppole e così uno si fa dei nemici, è ovvio.

Ma non temete, ultimi in serie B a -30, sarete la squadra più amata d’Italia, e allora vi farete un’opinione precisa sul senso di ogni competizione sportiva, oltre che sulla natura umana.

* Mauro Zucconi è uno dei blogger più conosciuti e premiati d’Italia. Chinasky77 è il suo nome di battaglia, con cui firma il blog “Come diventare il mio cane

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