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giovedì 4 marzo 2010

Pensando di essere spiritosi

da spinoza.it di stark

Siamo in quella che chiamano Par Condicio. Perché non si può dire il suo vero nome.

In realtà in Italia non c’è la censura. È che ci piace parlare d’altro.

Regola tassativa: non mettere in mezzo i politici. Ehi, sembra il processo Mills!

Per rispetto della par condicio, il Tg1 dovrà dare anche notizie vere.

(A Tetris se si nomina un politico scatta la paletta. Per raccoglierlo)

Non si può negare che la par condicio sia dannosa. Ora Vespa avrà molto più tempo per scrivere libri.

Bruno Vespa ha definito “grave” l’azzeramento dei programmi di informazione. Come se la cosa lo riguardasse.

Questa situazione avvelena il clima: anche Mourinho è stato squalificato perchè ha mimato un politico.

In questo periodo non si possono fare i nomi di partiti né di uomini politici. A quello ci pensano già i pentiti.

Oggi non si sfottono i politici. Siamo comunque liberi di prendercela con assicuratori, palazzinari, presidenti di squadre di calcio, imprenditori…

(Il lato positivo del conflitto di interessi è che puoi chiamare il Presidente del Consiglio con tante perifrasi diverse)

In compenso si può dire liberamente “Viva Romano Prodi”. Se uno ha il coraggio.

Secondo l’Auditel la principessa Sissi è meglio di Vespa. Ed è pure morta.

Mentana: “Che differenza c’è tra un tg e un programma d’informazione?”. È semplice: l’informazione.

Belpietro non può nominare il nome di un certo politico. Si limita ad accennare un inchino.

(Non nominare il nome del premier. Me lo ricordavo diverso, il secondo comandamento)

Per Belpietro quattro programmi di informazione sono troppi. Vorrei vederlo davanti a una lavatrice.

Un lato positivo della par condicio: il Pd non è costretto a dire qualcosa.

Presente in studio Bukalov, un giornalista russo. Sono carini a preoccuparsi per noi.

“È meglio essere giornalisti in Russia o in Italia?”. Dipende dalla fine che si preferisce fare.

Belpietro: “Abbiamo imparato che per condannare qualcuno serve un processo”. Quindi mettetevi l’anima in pace.

(Prima di ogni condanna serve un processo. Al giudice)

Barbara Serra: “All’estero c’è uno che è come Vespa e Santoro messi insieme”. Dev’essere il Pil del Lussemburgo.

Pare ci sia un giornalista inglese che equivale all’unione di Vespa e Santoro. Ma solo nelle notti di luna piena.

(Vespa e Santoro in un’unica persona! E si era partiti da una semplice patata)

La Bbc è un servizio pubblico migliore della Rai. Ma non ha il bidet.

Sallusti: “Non si vota in base a un’inchiesta giudiziaria”. A volte si vota per evitarne una.

(Sallusti rappresenta una parte. Quella che una volta era di Klaus Kinski)

Tecnologia, arriva il primo televisore 3d. Finalmente potremo vedere chi c’è dietro Minzolini.

Secondo Jozsef “C’è un’anomalia italiana”. È alta un metro e sessanta.

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