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giovedì 27 maggio 2010

Mi illumino d'incenso

tramite lastampa.it - Buongiorno di Gramellini del 27/05/2010

La virtù cristiana dell’umiltà è entrata improvvisamente in sciopero a Salerno, dove l’arcivescovo ha inaugurato una statua che lo raffigura. Monsignor Pierro ha voluto pensare ai fedeli più miopi, adoperandosi affinché la scultura fosse alta almeno quattro metri. L’opera che tramanda ai posteri le fattezze di questo servo del Signore è stata eretta nel Seminario metropolitano, là dove i sacerdoti sono soliti svolgere gli esercizi spirituali. Ne trarranno ispirazione per riflettere sulle miserie della natura umana, fra le quali l’ego espanso è in fondo una delle più innocue. Anche delle più diffuse, però: un altro monsignore, a Vallo della Lucania, si è fatto ritrarre in un affresco alla destra di Gesù.

Siamo convinti che il vescovo di Salerno raccolga schiere di devoti che lo vorrebbero santo subito e immortalato nella Cappella Sistina accanto ad Adamo. Eppure nemmeno a loro dispiacerebbe sapere con quali denari Sua Eminenza ha commissionato il capolavoro che fissa i suoi nobili lineamenti nel marmo di Carrara. Non ricordo che la scultura venisse citata nella pubblicità dell’otto per mille. Mentre mi pare di ricordare che il monsignore andrà presto a giudizio, con l’accusa d’aver attinto ai fondi pubblici per ristrutturare una colonia per bambini bisognosi che un miracolo ha successivamente trasformato in albergo a cinque stelle. Di sicuro sono storie come questa che inducono a credere nell’origine divina della Chiesa: non si capirebbe, altrimenti, come possa sopravvivere da duemila anni a certi preti.

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