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mercoledì 19 maggio 2010

Dieci motivi per tifare Inter sabato sera (se tifi Juve)

Articolo tratto da Il Secolo XIX del 18/05/2010

Sabato prossimo l’Inter si gioca la finale di Champions, un evento che si potrà osservare guardando in direzione del proprio televisore tra le 20.45 e le 23 di sabato 22 maggio, meglio se con delle maschere da saldatore o qualche altro apposito strumento ottico per proteggere il cristallino, mentre vi ricordo che sono poco efficaci protezioni casalinghe come le lastre del vostro fegato o i negativi delle foto dell’ultima volta che in finale di Champions c’era la Juventus.

Di fronte a un simile strabiliante fenomeno, un tifoso juventino potrebbe finire preda del panico e avere la tentazione di espatriare, di sacrificare all’altare del barbecue la povera nonna per scongiurare ulteriori sventure di portata apocalittica o, peggio, di gufare. Non è bene.

Ci sono invece tante valide ragioni per godersi la partita davanti alla TV sostenendo i nerazzurri, e io ne voglio suggerire almeno dieci, perché va bene la rivalità sportiva e tutto quanto, ma alla fine non bisogna dimenticare che il calcio è soprattutto un gioco. Allora sabato sera noi tifosi bianconeri dovremo tifare Inter perché: uno, è una squadra italiana. Non tifare Inter solo perché in campo scenderanno undici giocatori stranieri allenati da un allenatore straniero che dice che il calcio italiano non gli piace e che in Italia non si sente a casa è solo una ridicola scusa.

Due, con la vittoria dell’Inter saliremmo nel Ranking Uefa ed eviteremmo di perdere un posto Champions, che è importante, visto che ultimamente arriviamo settimi. Se, per ipotesi, l’Inter dovesse vincere le prossime cinque o sei Champions, alla fine potremmo tornare a giocarla anche noi, forse, giusto in tempo per essere eliminati dal Górnik Zabrze.

Tre, se lo merita. Oh, sì, che se lo meriti è fuor di dubbio, lo dico senza ironia: l’Inter è la squadra più forte in circolazione, ha battuto i neocampioni d’Inghilterra e i neocampioni di Spagna nonché campioni d’Europa e del mondo, voglio dire, è un fatto. E chi sostiene che non meriti di meritarlo per via di certe telefonate dove anche loro chiedevano questo o quell’arbitro, be’, si sbaglia, perché non c’è niente di male nel chiedere un arbitro corretto, o macchiato, o espresso, come al bar giù all’angolo, e in questo l’Inter è italiana davvero. Quattro, loro tifavano per noi nel 1997 e nel 1998 e nel 2003, me lo ricordo bene perché, dopo, anche se abbiamo perso, i tifosi interisti sfilavano per le strade suonando i clacson e sventolando le bandiere, allestendo allegri caroselli al fine di consolarci. Ah, non ci fossero stati loro a tirarmi su il morale in quelle sere così tristi!

Cinque, se l’Inter vince, Mourinho se ne va al Real Madrid, e se Mourinho se ne va al Real Madrid c’è qualche possibilità che il ciclo-incubo dell’Inter finisca e, secondo i calcoli dei Maya, il prossimo ciclo-incubo dell’Inter è previsto per il 2050. Se l’Inter vince, Mourinho potrebbe anche restare per vincere la Coppa Intercontinentale, e se Mourinho resta (sei) noi ci divertiremo un mondo con le sue esilaranti battute e avremo un’altra occasione per non gufare l’Inter. Senza dimenticare che (sette) i viaggi intercontinentali sono molto lunghi, specie con le nubi dei vulcani preistorici di questi tempi. Otto, vi do un consiglio: scommettete tutto quello che avete in banca sulla vittoria dei nerazzurri e, credetemi, tiferete Inter come dei matti e scoprirete se nella vita conta di più il tifo o contano di più i soldi. E poi – nove – gufare non funziona, e la ragione è che quest’anno i tifosi bianconeri sono potentissimi catalizzatori di sfiga. Allora, prima che sia troppo tardi, proviamo a invertire i flussi. Infine, dieci, l’Inter che vince la Champions è un evento che nella vita di un uomo capita una volta sola, se capita. Come la cometa di Halley. Vale la pena esserci.

MAURO ZUCCONI è uno dei blogger più popolari e premiati. Il suo sito è http://chinaski77.splinder.com

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