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lunedì 10 maggio 2010

Devo adeguarmi

tramite lastampa.it - Il pensiero debole di Luciana Littizzatto del 07/05/2010

Devo adeguarmi. Devo promettere anch’io che farò lo spogliarello. Tutte le vamp del paese annunciano che se vince la loro squadra, si spogliano nude. Voglio sbiottarmi anch’io... Tranquilli. Ci sono pochissime probabilità che succeda, io sono della Juve. Sono condannata a stare vestita mi sa ancora per un bel po’. Melissa Satta ha detto che si spoglia se vince il Milan, la Francesca Fioretti si spoglia se vince il Napoli, persino la Ferilli ha detto che si rispoglia se vince la Roma. Già perché l’aveva già fatto una volta. Era rimasta con addosso uno strato di pelle di salsiccia... hai presente quando levi la pelle al polpo? Ecco, uguale. Potrebbe almeno fare qualcosa di diverso, non so, buttarsi con l'elastico da Ponte Milvio, quello dei lucchetti, passare in elicottero a far vedere le tette anche nelle periferie, affacciarsi all’Angelus insieme al Papa, con le scarpe rosse di Prada uguali alle sue. Per il Cagliari, per dire, chi si spoglierà? Cossiga? Se vince l’Inter si spoglia la Moratti?

Unaltro che si è spogliato è Roberto Bolle il ballerino, il Maradona della calzamaglia, il Pelé del sospensorio. Giorni fa ha debuttato al San Carlo di Napoli con una nuova versione della «Giselle» in cui balla nudo. Oltre al lato B ci mostra il lato A. Non che il lato B facesse schifo... C’ha delle natiche, Bolle, delle chiappe di goretex con dentro la materia di cui sono fatti i diamanti, sembrano incollate fra di loro con l’attak. Comunque, dicevo... Bolle, all’ultima scena, per la disperazione di vedere che Giselle è morta, si spoglia nudo e fa il plié e il plissé col walter déshabillé. Che tra tutte le cose che poteva fare quella era proprio l'ultima... Poteva farle la respirazione bocca bocca a ’sta Giselle, provare a risuscitarla con gli elettrodi come Frankenstein, poteva piangere a dirotto, strapparsi i capelli, prendersi a scudisciate. No. Lei è morta? Perfetto. Tiro fuori il pirillo. Mi metto a sventolare il corredo da bollito. Mati pare? Capirei se fosse stato il «Flauto magico» o «L'Uccello di fuoco »... Tra l'altro pensa come sarà contenta la ballerina, perché la protagonista di Giselle è Giselle, mica il principe? Lei che avrà studiato quindici anni, coi calli ai piedi, i sovraossi, finalmente la chiamano a fare Giselle, non gli piomba sui maroni Bolle che tira fuori il merlo rosa? E così guardan tutti lui? Ma certo. Perché poteva entrare Brunetta a fare la morte di Giselle bevendo il Solepiatti e non se ne accorgeva nessuno. Tra l’altro, pensavo, sarà anche difficile ballare con tutto ’sto ambaradan libero e bello... E’ come portarsi dietro un gatto in bici, dà più fastidio che aiuto. Non credo che se ne stia in elevasion... se ne starà lì morto come la morte del cigno... non lo puoi neanche usare per fare il jeté, le randonné, il pas de deux e il caprice des dieux. Fai una piroette e si mette a ruotare come la roulette... Gli amici di Maria uguale. Quelli ballano per conto loro... Lui balla da una parte, gli altri ballano dall'altra... Un balletto nel balletto. Comunque, nonostante quelli del teatro si fossero raccomandati di non fare riprese con telecamere, nel momento clou in cui Bolle ha fatto volteggiare nell’aria il croissant hanno tutti sfoderato il telefonino ed è partita una scarambola di flash che momenti l'acceca. L’aurora boreale. Le luci di Las Vegas. E adesso sarà pieno di trofie che avranno nel desktop del telefonino le balle di Bolle.

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