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venerdì 12 febbraio 2010

Nuntio vobis gaudium magnum

tramite lastampa.it - Il pensiero debole di Luciana Littizzatto del 12/02/2010

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Bossi Junior. Oh già. Il figlio di Umberto Bossi, Renzo Bossi è sceso in campo. Si è candidato. Dopo aver dato la maturità, cosa che l’ha impegnato occhio e croce quegli otto-dieci anni, ha deciso che si dà alla politica. Avrà pensato: se mi laureo ce ne metto altri venti, meglio che scenda in politica così ce ne resto anche 80. Peccato che a Castelli appena l’ha saputo son venuti gli occhiali quadri. Cota si è messo a girare il collo a 360 gradi come le civette, e Calderoli da color caco maturo è diventato color banana. Beige.

A parte il fatto che Renzino qualche cavolata l’ha già fatta, ma quello non importa, anzi, per un politico fa curriculum, ciò che mi spaventa di più è che suo padre lo chiama trota. Che non è tanto una garanzia… no, dico, ci dovrebbe far pensare… se tuo padre ti chiama trota e non volpe un motivo ci sarà. Per carità, la trota è un animale sano, con un filo di maionese è la morte sua... però c’è da dire che la trota tanto furba non è. Basta un vermone o due camole del miele e abbocca che è un piacere. Ma io ormai non mi stupisco più di nulla. Guarda quel che è successo con Morgan che ha dichiarato di farsi di coca. Tutti scandalizzati. La festa dell’indigno, tutti a dire oh ma che roba. Posso dire? Ma andate a defecare nella carbonella, con somma cortesia. Ma se c’è mezza Italia che pippa e noi facciam finta di cadere dal pero? Pieno di gente che va in giro con l’occhio pallato, la pupilla del merlo, e il naso grattugiato a forza di aspirapolverare.

Non è che c’è solo Morgan, poveretto. Poveretto e pirla perché tutto puoi dire fuorché che la coca faccia bene. La coca è una roba che t’ammazza. Comunque tutto è bene quel che finisce peggio, perché l’altra sera è andato a chiedere perdono da Vespa. Con don Mazzi che gli diceva «eh... birichino son cose che non si fanno…» come avesse mangiato troppe ciliegie. Ma Morgan, scusa? Perdonami. Ma vuoi far tanto il maledetto, il dannato, il trasgressivo, anima nera e poi vai da Vespa? A farti fare il mazzo da Mazza, Mazzi e don Mazzi? Ma ti pare? Ma Jim Morrison secondo te sarebbe andato a Porta a Porta? Ma li mandava tutti a quel paese, Vespa Mazzi Mozzo Mizzo e Muzzo, spaccava due chitarre, di Sanremo se ne puliva con rispetto i jeans diciamo, metteva la lingua in bocca a Bruno, prima di andare via se lo limonava, un saluto col medio agli spettatori e via, fuori delle balle.

Io le ipocrisie proprio non le tollero. A questo proposito un’ultima cosina al volo. Una segnalazione. Visto che c’è tutta ’sta polemica sul crocefisso nelle scuole, con quelli che lo difendono che saltano su tutti come Dracula quando gli piantano il paletto nelle costole, vorrei segnalare che da qualche giorno è in vendita in edicola una nuova collezione di quelle a fascicoli: Crocefissi artistici da collezione. L’altra mattina li ho visti in un’edicoletta del centro sbattuti lì per terra, tra il porta cellulare delle Winx, una zappa da giardinaggio e la collezione di Taxi nel mondo… Ecco. Vorrei dire solo questo. Che mi fa più star male vedere un crocefisso sbattuto per terra, in mezzo ai calendari delle gnocche e i resi delle riviste porno, che non vederlo appeso in un’aula di scuola. Tutto qui. Ma forse sono io che ho il cervello storto.

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